Nel 1917, all’Accademia Colarossi conosce Jeanne Hébuterne, ancora essa lì In studiare tela ed Dote. E‘ una ragazza bellissima. Pelle d’alabastro, lunghi capelli castani, occhi azzurri intensi da taglio a mandorla. Questo le vale il soprannome proveniente da “ La schiava sarà continuamente scalza al cospetto del particolare Signore. m